Linee di azione per prevenzione, cura e riabilitazione
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il decreto recante il regolamento per l’adozione delle “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”.
Come previsto dal decreto, le Regioni provvederanno a dare attuazione a tali linee d’azione attraverso misure che favoriscano l’integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale, nell’ottica della costruzione di una rete territoriale è un elemento fondamentale per escludere pregiudizi e stereotipi applicati alle persone coinvolte nel fenomeno.
Le linee di azione riguardano, pertanto, l’attività degli operatori del sistema dei Servizi pubblici per le dipendenze e del privato sociale (operatori dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali) e sono finalizzate a migliorare gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione per le persone con problemi di Disturbo da Gioco d’Azzardo.
Questa problematica coinvolge anche una percentuale significativa di minori e giovani facilitati dal gioco on line e dall’uso della rete. Pertanto, appare di fondamentale importanza poter riconoscere i primi sintomi per una diagnosi precoce per il tempestivo arrivo ai servizi di cura.
Il servizio pubblico e il privato sociale accreditato sono chiamati a integrare l’approccio (l'intervento) clinico, sia esso individuale, familiare o di gruppo, con un approccio di rete che favorisca il dialogo tra istituzioni pubbliche e private che a diverso titolo si occupano di gioco d’azzardo.
Il percorso di cura deve tener conto delle caratteristiche della persona, basarsi su processi clinici differenziati a seconda dei livelli di severità della patologia e della compromissione clinica della persona stessa (stepped care) e rivolgersi non solo al giocatore ma anche ai suoi familiari.